Nei periodi di feste, ci sono diverse occasioni di cene a casa con gli amici, ma ogni volta inventarsi qualcosa di nuovo e veloce non è banale.
Ecco allora per voi un’ idea per un piatto che banale non è – nonostante la ricetta sia estremamente semplice. Non è banale perchè non è così usuale, per lo meno non in tutte le regioni d’Italia.
Si tratta della cecìna, che alcuni conoscono anche come farinata di ceci o torta di ceci.
Storicamente sembra siano state le Repubbliche Marinare di Pisa e Genova ad importare questo legume in Italia dai paesi arabi, impiegando poi la farina di ceci per preparare questa pietanza.
E ancora oggi la cecìna è un prodotto agroalimentare tipico della Liguria e della Toscana. Sicuramente è una ricetta ricorrente nella cucina pisana.
Ci vogliono 40 minuti inclusa la cottura.
Con 150 gr di farina di ceci, 100 ml di olio extra vergine d’oliva, 300 ml di acqua, del sale e del rosmarino, avrete un antipasto gustoso e un po’ diverso dai soliti, oltre che sano.
Basta unire alla farina gli ingredienti poco alla volta (queste sono le dosi per 6 persone), mescolandoli in una ciotola con l’aiuto di una frusta. Gli aghi di rosmarino vanno aggiunti alla fine.
Serve un cucchiaio d’olio Evo anche per la teglia tonda in cui versare il composto. Infornate per 30 minuti a 200 °C. E’ pronta quando si forma una crosticina dorata.
La cecìna è sempre un gran successo e, ancora una volta, all’appello non manca l’olio extra vergine d’oliva, come quello che facciamo noi.
Claudia Zucca
Web Content Creator
Sono Matteo Marconi, provengo da una famiglia di agricoltori.
Sono cresciuto fin da piccolo in un contesto di azienda agricola e mi sono avvicinato man mano a questo mondo fatto di cura e rispetto per la natura, cominciando già dall’adolescenza a seguire le orme di mio padre, svolgendo alcuni piccoli lavori in campagna.
La mia giornata? Sveglia all’alba per sfalciare l’erba negli oliveti e controllo attento delle mie piante che tratto con Spintor Fly, un insetticida biologico.
C’è poi la fase più faticosa ma anche la più attesa dell’anno: la raccolta delle olive in autunno e la loro lavorazione, per ottenere l’olio extra vergine d’oliva di qualità superiore che imbottiglio.
In base al periodo dell’anno, mi occupo anche del fieno per i miei animali.
Sono giovane, ma molto coinvolto nelle attività dell’azienda di famiglia e il nome dell’olio che produco con passione e orgoglio ne e’ una chiara dimostrazione: Azienda Agricola Marconi Matteo, il tutto rappresentato nel logo dalla sola lettera M, l’iniziale del mio nome e del mio cognome, non per manie di protagonismo, ma perché ci metto davvero tutto Me stesso.