Tuscan Ribollita is a typical regional dish, rich in ingredients.🍲
Why is it called that? The article will reveal it only at the end, for those who don’t know. 😉
Ingredients for a perfect ribollita:
- 300 g of Tuscan black kale
- 200 g of savoy cabbage
- 300 g of cannellini beans
- 3 carrots
- 3 potatoes
- 2 zucchini
- 2 tomatoes
- 1 onion
- 1 celery
- 2 cloves of garlic
- 300 g of stale Tuscan bread
- Extra virgin olive oil
- Salt and pepper
- Vegetable broth
As you can see, some ingredients are typical of the Tuscany region or widespread in the area of central Italy: Tuscan black kale cabbage, cannellini beans, savoy cabbage. The original recipe calls for Tuscan DOP bread and for local extra virgin olive oil, the Tuscan one, like ours.


Preparation of the Ribollita
- Cook the beans: soak the cannellini beans overnight🌙. Then cook them in water until they become tender.
- Prepare the Vegetables: cut all the vegetables into pieces. 🥬🥔
- Sauté: in a large pot, sauté the chopped onion 🧅, celery and garlic🧄 in extra virgin olive oil 🫒.
- Add the Vegetables: add the chopped vegetables and tomatoes 🍅. Cover with vegetable broth and cook until the vegetables are tender.
- Add the Beans: add the cooked beans and continue cooking for further 10-15 minutes.🕥
- Layering: in a bowl, alternate layers of stale bread 🥖 and vegetable soup. Let it rest for a few hours.
- Boil again: boil again the soup and serve hot with a drizzle of extra virgin olive oil.
🤓Here then is the origin of the name Ribollita!
Our Oil is needed twice in this typical tasty dish that is greatly appreciated, especially when the weather is cold.

Claudia Zucca
Web Content Creator

Sono Matteo Marconi, provengo da una famiglia di agricoltori.
Sono cresciuto fin da piccolo in un contesto di azienda agricola e mi sono avvicinato man mano a questo mondo fatto di cura e rispetto per la natura, cominciando già dall’adolescenza a seguire le orme di mio padre, svolgendo alcuni piccoli lavori in campagna.
La mia giornata? Sveglia all’alba per sfalciare l’erba negli oliveti e controllo attento delle mie piante che tratto con Spintor Fly, un insetticida biologico.
C’è poi la fase più faticosa ma anche la più attesa dell’anno: la raccolta delle olive in autunno e la loro lavorazione, per ottenere l’olio extra vergine d’oliva di qualità superiore che imbottiglio.
In base al periodo dell’anno, mi occupo anche del fieno per i miei animali.
Sono giovane, ma molto coinvolto nelle attività dell’azienda di famiglia e il nome dell’olio che produco con passione e orgoglio ne e’ una chiara dimostrazione: Azienda Agricola Marconi Matteo, il tutto rappresentato nel logo dalla sola lettera M, l’iniziale del mio nome e del mio cognome, non per manie di protagonismo, ma perché ci metto davvero tutto Me stesso.